Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato a inizio maggio il Focus sul Diritto allo Studio Universitario relativo all’anno accademico 2020-2021.
Secondo il report, nel corso dello scorso anno accademico sono stati oltre 329mila gli interventi di diversa natura, per un valore di spesa complessivo di oltre 766milioni di euro. Ma quali sono i principali servizi stanziati per il diritto allo studio?
Come prevedibile e intuibile, la principale forma di sostegno è la borsa di studio, che rappresenta il 62,2% degli interventi effettuati: nel corso dell’anno accademico 2020/2021 sono state stanziate complessivamente 244.230 borse di studio, coprendo quasi il 99% degli aventi diritto, per un totale di oltre 713 milioni di euro.
Borse di studio ma non solo. Il report infatti mette in luce anche altri interventi offerti dagli enti regionali a sostegno degli studenti bisognosi e meritevoli, per un totale di oltre 53 milioni di euro investiti: posti alloggio; contributi per alloggio; prestiti agevolati; interventi per studenti con disabilità; contributi finanziari per il trasporto; interventi per la mobilità internazionale.
Un ulteriore ma non meno importante servizio è quello offerto dai collegi universitari, dove – secondo il Focus – nel corso del 2020/2021 sono stati ospitati quasi 4mila studenti per i corsi di laurea e post laurea.
Maria Cristina Messa, attuale Ministro dell’Università e della Ricerca, ha dichiarato: “Gli investimenti per implementare il diritto allo studio sono centrali nelle scelte del ministero. L’impegno per agevolare studentesse e studenti che vogliono investire nella loro formazione è costante”. Continua: “Ai giovani deve arrivare forte il messaggio che il Paese intende accompagnarli e sostenerli mediante strumenti concreti, come l’incremento del valore delle borse di studio, soprattutto per i fuori sede [...] e l’innalzamento della soglia ISEE per consentire di allargare la platea di beneficiari. [...] Su queste misure stiamo lavorando dall’insediamento del governo e continueremo a farlo”.
Secondo il report, nel corso dello scorso anno accademico sono stati oltre 329mila gli interventi di diversa natura, per un valore di spesa complessivo di oltre 766milioni di euro. Ma quali sono i principali servizi stanziati per il diritto allo studio?
Come prevedibile e intuibile, la principale forma di sostegno è la borsa di studio, che rappresenta il 62,2% degli interventi effettuati: nel corso dell’anno accademico 2020/2021 sono state stanziate complessivamente 244.230 borse di studio, coprendo quasi il 99% degli aventi diritto, per un totale di oltre 713 milioni di euro.
Borse di studio ma non solo. Il report infatti mette in luce anche altri interventi offerti dagli enti regionali a sostegno degli studenti bisognosi e meritevoli, per un totale di oltre 53 milioni di euro investiti: posti alloggio; contributi per alloggio; prestiti agevolati; interventi per studenti con disabilità; contributi finanziari per il trasporto; interventi per la mobilità internazionale.
Un ulteriore ma non meno importante servizio è quello offerto dai collegi universitari, dove – secondo il Focus – nel corso del 2020/2021 sono stati ospitati quasi 4mila studenti per i corsi di laurea e post laurea.
Maria Cristina Messa, attuale Ministro dell’Università e della Ricerca, ha dichiarato: “Gli investimenti per implementare il diritto allo studio sono centrali nelle scelte del ministero. L’impegno per agevolare studentesse e studenti che vogliono investire nella loro formazione è costante”. Continua: “Ai giovani deve arrivare forte il messaggio che il Paese intende accompagnarli e sostenerli mediante strumenti concreti, come l’incremento del valore delle borse di studio, soprattutto per i fuori sede [...] e l’innalzamento della soglia ISEE per consentire di allargare la platea di beneficiari. [...] Su queste misure stiamo lavorando dall’insediamento del governo e continueremo a farlo”.